chiudi
Rimozione ponte dentale

Rimozione ponte dentale


Quando si soffre di problemi estetici come ad esempio la mancanza di denti in bocca allora si può optare per una soluzione come il ponte o l’impianto dentale. In alcune circostanze potrebbe poi rendersi necessaria la rimozione ponte dentale, ad esempio in caso di frattura o di problemi che non possono essere risolti con una semplice riparazione. Il ponte dentale è formato da 3 elementi di cui due pilastri, che sono i due denti sani vicini adiacenti a quello mancante.

Quando si pensa alla rimozione ponte dentale

La rimozione ponte dentale è purtroppo una evenienza possibile in quanto, anche se i ponti sono fatti per durare diversi anni, a volte potrebbero rompersi rendendo necessaria una loro riparazione o sostituzione. Nonostante i ponti dentali siamo molto longevi quindi, in caso di rottura bisognerà subito recarsi dal dentista. Il ponte dentale serve a sostituire i denti mancanti e molto spesso viene ancorato mediante due corone ai denti sani più vicini che, per questo motivo, sono anche detti denti pilastro. Nel corso degli anni anche le cattivi abitudini del paziente possono determinare la rottura del ponte, proprio per questo il consiglio è presentarsi sempre alle visite di controllo dal dentista per capire il da farsi. La maggioranza dei ponti dentali sono realizzati in ceramica o porcellana e vengono collegati a una struttura metallica. Facendo un esempio concreto delle cause che possono portare alla rimozione ponte dentale si pensi solo alla mancanza di igiene orale che può causare rotture, distacchi e altri problemi similari.

Ad esempio i batteri possono anche accumularsi sotto il ponte dentale e originare delle carie, anche severe, che raggiungono il dente pilastro più vicino mettendo a rischio la stabilità del ponte dentale nel suo complesso. Le carie possono però indebolire il dente d’appoggio portando alla rottura e al danneggiamento del ponte. Ci sono anche dei casi in cui potrebbe rompersi la struttura metallica sottostante del ponte oppure potrebbe rompersi il rivestimento in ceramica o in porcellana. Nel secondo caso per il dentista sarà più facile intervenire e la rimozione ponte dentale non sarà necessaria in quanto potrà procedere con la riparazione nella bocca del paziente.

Quando il ponte si muove come intervenire

Inutile nasconderlo: i ponti dentali possono essere una soluzione pratica alla caduta dei denti ma non potranno essere una soluzione permanente. Secondo diversi studi autorevoli un ponte potrebbe durare dai 5 ai 10 anni ma, come abbiamo visto, molto dipenderà anche dalle abitudini di ciascun paziente. Spesso però alcuni problemi sfuggono alla vista rischiando di portare alla rimozione ponte dentale per la risoluzione del problema. Dal momento che i denti di appoggio sono coperti dalle corone, le carie possono passare inosservate, anche per questo sarà importante darsi vedere spesso da un dentista. Se denti e gengive sono troppo sensibili potrebbe essere la spia di una carie in atto, ma ci sono anche altri segnali come la presenza di crepe sul dente. Se il paziente dovesse sentire schegge o crepe, oppure se sentisse dolori e una maggiore sensibilità durante la masticazione e lo spazzolamento, bisognerà chiamare subito il dentista. Larimozione ponte dentale non è difficile e sarà una opzione a disposizione da tenere in considerazione sulla base delle cause di rottura o di distacco.

Qualora il problema riguardasse il dente pilastro, il dentista dovrà procedere senza indugio con la rimozione del ponte dentale. I ponti solitamente vengono fissati al dente pilastro con del cemento dentale e quindi per forza di cose la rimozione del ponte dentale prevede la rottura del ponte originale che dovrà essere rifatto da zero. Dopo aver curato adeguatamente il dente di supporto con una pulizia dentale accurata sarà finalmente possibile ancorarci un nuovo ponte. Se l’odontoiatra non riesce a curare il dente di supporto, cosa che può verificarsi ad esempio quando la carie è in stadio avanzato, bisognerà sostituirlo con un impianto dentale che supporti il nuovo ponte mediante un intervento di chirurgia orale. Potrebbe anche capitare di trovarsi di fronte a un ponte con la porcellana fratturata ma che sia sostanzialmente sano. In questo caso specifico il dentista potrà tentare una riparazione senza passare dalla rimozione protesi dentale. Il nostro consiglio è quello di andare sempre e comunque dal dentista in caso di problemi per rimuovere il ponte dentale. Molto meglio evitare adesivi e kit fai da te in quanto potrebbero compromettere il ponte dentale in modo serio.

In alternativa al ponte dentale molti dentisti suggeriscono gli impianti dentali. L’impianto dentale risponde alla stessa esigenza del ponte dentale solo che viene applicato a un dente singolo. Anche per quanto riguarda i costi non è detto che il ponte sia sempre la soluzione più economica e sarà il dentista a valutare la situazione di caso in caso facendo al paziente la proposta giusta. E’ comunque importante seguire i consigli del dentista per abbattere il rischio di carie e altre infiammazioni che, se trascurate, potrebbero causare la rimozione del ponte dentale.
Rimozione ponte dentale