
Impianti dentali inclinati
Impianti dentali declinati: a cosa servono
Gli impianti dentali inclinati sono componenti in titanio che agiscono sostituendo la radice di un dente e sono posizionati attraverso un intervento chirurgico nella mascella, sotto la gengiva. Gli impianti inclinati sono anche utili per la salute orale generale, perché a differenza dei ponti, non è necessario collegarli a un altro dente e bloccano anche il processo di riassorbimento dell'osso mascellare che inizia quando un dente viene perso.
I vantaggi degli impianti inclinati sono tanti, ma è necessario cercare diverse tecniche per aumentare la massa ossea e ottenere così una superficie che resista agli impianti dentali.
Impianto dentale quando manca l'osso, come si procede?
L’impianto dentale quando manca l’osso è l’esecuzione d'innesto: con questo trattamento, la dimensione della mascella viene aumentata per posizionare in sicurezza gli impianti dentali. Può essere posizionato un innesto osseo dello stesso paziente, da un donatore o da sostituti ossei commerciali (di origine animale, vegetale o sintetica), coperto da una membrana. Dopo questo intervento è necessario attendere dai 6 ai 9 mesi affinché l'innesto si indurisca e si consolidi.
Per evitare di subire un altro intervento chirurgico e abbreviare i periodi di attesa, esistono altre tecniche di rigenerazione ossea. Trattamenti che utilizzano una sorta di polvere o piccoli blocchi composti da idrossiapatite di calcio. Questo materiale chiamato Bio-oss viene posizionato nell'area ricevente, permettendone la rigenerazione e l'integrazione con l'osso naturale del paziente. Di solito ci vogliono circa 4 mesi prima di ottenere una base sufficiente e stabile. Una volta concluso questo processo, l'impianto dentale può essere posizionato.
Tra gli impianti dentali c'è la tecnica del Plasma ricca di Fattori di Crescita. Consiste nell'estrarre il sangue dal paziente per ottenere le proteine presenti nel plasma e questi vengono applicati nell'area per rigenerarsi.
La chirurgia implantare può essere eseguita utilizzando la tattica del carico immediato o in modo tradizionale a seconda del paziente. L’impianto dentale quando manca l’osso che si può eseguire è il sinus lift: si tratta di un intervento chirurgico che è indicato solo per la mancanza di osso nei settori posteriori della mascella superiore (premolari e molari superiori). Questa tecnica consiste nel sollevare il pavimento del seno mascellare riempiendo di osso parte di questa cavità, ottenendo così una maggiore altezza ossea che fornisce supporto agli impianti.
Utilizzando l'anestesia locale, il dentista accede al seno mascellare per incorporare l'osso artificiale, un materiale costituito da idrossiapatite di calcio.
Dopo 6 mesi, la sostanza avrà terminato d'integrarsi completamente con l'osso naturale della persona, e potrà quindi procedere all'intervento d'impianto.
Se il riassorbimento è nella mandibola sia in altezza che in larghezza, è possibile utilizzare tecniche di espansione della cresta per renderlo più ampio o la rigenerazione del volume crestale può essere eseguita utilizzando ossa e membrane di collagene o titanio.
Possibile alternativa alla rigenerazione ossea: impianti corti
A volte la mancanza di massa ossea non richiede la rigenerazione ossea e possono essere inseriti impianti dentali inclinati corti. Ci sono vari tipi di impianti dentali inclinati.
-Impianti zigomatici: tra gli impianti dentali inclinati ci sono quelli di questo tipo. Possono essere utilizzati anche nei casi in cui la mascella superiore ha subito una forte usura ossea. La sua lunghezza è maggiore rispetto agli impianti convenzionali e sono ancorati nell'osso zigomatico o nello zigomo (questo tipo di osso non si atrofizza). Questa opzione, oltre a evitare innesti ossei, permette anche d'inserire più denti fissi nello stesso giorno senza dover attendere diversi mesi.
-Impianti pterigoidei: tra gli impianti dentali inclinati Sono anche più lunghi di quelli convenzionali e sono posizionati nella parte posteriore della mascella superiore. Nello specifico, le aree di osso compatto sono ancorate nel processo pterigoideo e nell'osso palatino, garantendo un'elevata percentuale di successo intorno al 95%.
-Impianti angolati: gli impianti dentali inclinati angolati evitano innesti ossei e tecniche più complesse. Questi impianti ci consentono di utilizzare l'osso esistente nel modo più efficace possibile, evitando tecniche complesse come il rialzo del seno mascellare e le procedure di rigenerazione.
Gli impianti dentali inclinati vengono utilizzati in pazienti con volumi ossei ridotti e spesso possono sono complessi da effettuare, per questo motivo è molto importante rivolgersi a un chirurgo specializzato in implantologia in modo che possa valutare la tecnica migliore per ogni paziente ed eseguire nel caso gli impianti dentali inclinati.
In caso di perdita di un dente, è necessario recarti subito dal dentista per evitare la perdita ossea e quindi ulteriori complicazioni. Per fortuna, però l’evoluzione fatta in campo dentistico permette di trovare soluzioni valide anche in caso di mancanza di osso.
I vantaggi degli impianti degli impianti dentali inclinati sono tanti e vale la pena utilizzare le tecniche necessarie. Gli impianti dentali inclinati, non solo restituiscono l’estetica del sorriso, ma consentono anche di recuperare la funzionalità del morso. In ogni caso, il nostro consiglio in caso di perdita di un dente, è di rivolgerti al dentista. Lui, dopo una diagnosi specifica saprà dirti quale sia l’impianto più adatto per ripristinare l’estetica e la corretta funzionalità dei denti.
