
Cisti radicolare
Cisti radicolare: di che si tratta
La cisti odontogena radicolare si forma solo in connessione con denti non vitali ma che sono coinvolti da una infiammazione localizzata all’apice radicolare. Per fare una diagnosi corretta il dentista dovrà far fare al paziente un esame istologico in quanto i tessuti molli di una parodontite apicale tramite l’indagine radiologica possono apparire davvero molto simili a una cisti. La formazione della cisti radicolare comunque è preceduta quasi sempre da una necrosi pulpare in quanto i batteri proliferano nel canale radicolare provocando una infiammazione che coinvolge il livello dell’apice della radice. Da questa infiammazione si origina poi la cisti radicolare che, nella stragrande maggioranza dei casi, si presenta come asintomatica. Con il termine di cisti radicolare intendiamo quindi una lesione infiammatoria di aspetto cistico e a carattere cronico dei tessuti periapicali del dente come l’osso alveolare e il legamento parodontale. Tale lesione si forma come conseguenza diretta di patologie infettive e degenerative dei tessuti interni del dente da cui si sviluppa. Generalmente la cisti radicolare colpisce soprattutto pazienti che hanno tra i trenta e i cinquant’anni. Le cisti odontogene radicolari vengono suddivise in diverse tipologie anche in conseguenza al rapporto con il dente di origine. Ad esempio la cisti radicolare periapicale si ha quando la lesione riguarda gli apici radicolari del dente origine dell’infezione. La cisti radicolare laterale è invece una lesione posta sul lato di una radice di un dente colpito da una patologia.
Cisti radicolare: si può prevenire?
Come spesso accade in odontoiatria la prevenzione riveste un ruolo fondamentale anche per quanto riguarda la cisti radicolare. Se si vuole evitare la formazione di cisti dentali occorre mantenere sempre un ottimo livello di igiene orale e, soprattutto, occorre prenotare spesso visite periodiche presso il proprio dentista. Dei denti sani infatti raramente subiscono la formazione di una cisti radicolare, anche per questo è sempre importante sottolineare l’importanza della corretta igiene orale e di lavarsi i denti dopo i pasti utilizzando anche il filo interdentale. Quando la cisti radicolare risulta infetta è possibile che si noti anche una infiammazione con gonfiore e dolore. Se la cisti radicolare dovesse trovarsi nella mucosa della bocca potrebbe sembrare simile a una lesione o a una vescica. Le cisti non infette raramente presentano dei sintomi evidenti e dovranno essere diagnosticate dal dentista con una radiografia. Parlando di cisti radicolare sintomi e fastidi andranno quindi analizzati attentamente dal dentista prima di iniziare la fase diagnostica
Ciste radicolare dentale cura
Ma come si cura una cisti odontogena radicolare? Quando si ha una cisti radicolare la prima cosa da fare è eseguire un esame orale accurato con tanto di radiografia così da permettere al dentista di capire la tipologia di trattamento migliore per ogni specifica situazione. Il trattamento per la cisti radicolare prevede di solito una terapia endodontica del canale radicolare, ovvero una devitalizzazione. Qualora la cisti radicolare fosse presente ormai da diverso tempo corre un rischio maggiore di infiammarsi e di causare pulsazioni e dolore al tatto. Nei casi più complessi il dentista dovrà scegliere tra la chirurgia di estrazione e la terapia canalare.
Le cisti radicolari vanno comunque curate il prima possibile in quanto la loro crescita potrebbe assottigliare sempre di più la mascella e affollare i denti. Sarà il dentista chiaramente a scegliere come procedere tenendo conto di alcuni fattori come la sede di sviluppo della cisti e la gravità della lesione. Nella stragrande maggioranza dei casi le cisti radicolari vengono rimosse facilmente in modo chirurgico mediante la rimozione completa dell’epitelio così da evitare il riformarsi della cisti radicolare. Qualora infatti dovessero restare delle cellule epiteliali si correrebbe il rischio concreto del riformarsi della cisti. Con il trattamento chirurgico si cerca quindi di fermare la distruzione dell’osso nella mascella e nella mandibola. L’intervento viene eseguito dal dentista in anestesia locale e consiste nell’incidere la gengiva, nel rimuovere l’osso che copre la cisti e poi nell’asportare la cisti. Nei casi in cui ci si trova a trattare una cisti radicolare di grandi dimensioni potrebbe essere necessario ricostruire l’osso a cui dovranno seguire dei controlli periodici così da evitare o limitare al massimo il rischio di recidive.
Prevenire è comunque sempre meglio che curare quindi il consiglio per evitare conseguenze negative anche gravi è quello di avere una buona igiene orale e prestare la massima attenzione anche al corretto stile alimentare.
