chiudi
Cisti mascellare

Cisti mascellare


La cisti mascellare è una neoformazione benigna a carico delle ossa mascellari. Spesso è il dentista ad accorgersene in modo del tutto casuale eseguendo una radiografia per valutare il complesso masticatorio del paziente. Quando si notano delle zone tondeggianti e radiotrasparenti vicino all’apice dei denti spesso si tratta di una cisti mascellare superiore o di una ciste nella mascella inferiore. Spesso comunque si parla di cisti mascellare in modo errato o comunque improprio in quanto unicamente un esame istologico potrebbe dare risposta sulla natura di queste neoformazioni benigne. Proseguendo la lettura si troveranno una serie di informazioni molto utili sulla ciste mascellare, sulle possibili cure e sui sintomi.

Ciste mascellare sintomi e caratteristiche

La ciste mascellare è asintomatica quindi può restare a lungo nel comparto osseo dei mascellari senza essere diagnosticata in alcun modo. Ci sono però alcuni casi nei quali la cisti mascellare può crescere talmente tanto da rompere la mandibola del paziente. Per quanto grave, questa possibilità è comunque davvero molto rara. Ma che cos’è esattamente la cisti mascellare? Per rispondere a questa domanda cominciamo con il dire che la cisti è una cavità ripiena di liquido circondata da epitelio e da tessuto fibroso simile a una grande vescica. La cisti mascellare inferiore o superiore può comunque infettarsi generando così degli ascessi anche molto importanti. La cisti erode infatti parte della componente ossea ma si tratta di un fenomeno non pericoloso in quanto questi fenomeni settici riescono a trovare rapidamente una via di drenaggio verso l’esterno. Si tenga presente che con il termine cisti si intende una cavità ossea patologica che contiene del fluido ed è rivestita da epitelio e circondata da una parete connettivale ben definita. Il fluido che si trova all’interno della cisti mascellare potrebbe essere secreto dalle cellule che circondano la cavità o anche dai fluidi dei tessuti limitrofi. Le cisti mascellari sono quelle più frequenti in quanto traggono origine prevalentemente dai residui di epitelio odontogeno che permangono anche a lungo dopo la formazione dei denti. Le cisti mascellari sono delle lesioni radiotrasparenti caratterizzate da una serie di caratteristiche come ad esempio l’assenza di dolore (salvo infiammazioni), la tumefazione e denti mancanti. Possono svilupparsi in qualsiasi punto del mascellare superiore o della mandibola e anche le cisti odontogene possono accrescersi all’interno del seno mascellare.

Ciste mascellare cura

Una volta capito qualcosa in più su che cos’è la cisti mascellare e sul perché si forma, procediamo ora nel toccare il tema dei possibili rimedi. L’asportazione cisti mascellare è sicuramente una possibilità ma di solito la guarigione della cisti mascellare ha quasi sempre successo, soprattutto se viene associata alla terapia del dente che ha causato la formazione della cisti mascellare. Il trattamento della cisti mascellare avviene quindi solo per via chirurgica ma con la significativa eccezione delle forme mucose. La procedura con la quale lo specialista procede ad asportare la cisti gengivale o mascellare viene chiamata enucleazione e consiste nell’apertura di un varco tra i tessuti duri e le vie mucose. Come abbiamo già detto oggi ci sono ottime possibilità di successo per il trattamento di una ciste mascellare ma molto dipenderà anche dalla effettiva condizione di ciascun paziente. In alcuni casi si assiste anche a una cisti mascellare associata a denti che non sono ancora usciti del tutto nella cavità orale come ad esempio i denti del giudizio. Nel caso si ravvisasse un ritardo di un anno o due per quanto concerne la mancata eruzione di un dente, ecco che sarebbe del tutto lecito immaginare che la causa possa essere proprio una cisti mascellare inferiore o superiore. Insomma, l’asportazione ciste mascellare è una operazione assolutamente sicura che garantisce anche delle ottime possibilità di successo.

Cisti mascellare: tutte le tipologie

Esistono diversi criteri di classificazione per quanto riguarda la cisti mascellare. La divisione esistente è quella tra cisti odontogene e non odontogene. Facendo qualche esempio concreto la cisti gengivale va considerata come una cisti odontogena a tutti gli effetti e si presenta soprattutto sulla mandibola. In questo caso però non occorre preoccuparsi più di tanto in quanto la cisti gengivale tende a scomparire da sola senza troppi problemi. Ci sono anche delle cisti mascellari dette non odontogene che non si originano per via di processi di infiammazione che colpiscono l’apice dentario o da alterazioni nello sviluppo di elementi embrionali. La cisti mascellare può assumere forme tra loro anche molto diverse a di solito ha una evoluzione molto lenta. La tomografia computerizzata è una tipologia di analisi essenziale quando si parla di ciste mascellare in quanto permette di mostrare al dentista in modo estremamente preciso sia le dimensioni che l’effettiva localizzazione della cisti mascellare. Non solo, con una tomografia il dentista potrà avere maggiori informazioni sul contenuto e sui rapporti con strutture adiacenti così da poter pianificare il trattamento. La cisti mascellare comunque necessita quasi sempre un trattamento chirurgico a differenza delle cisti radicolari.
Cisti mascellare