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Carie superficiale

Carie superficiale


Anche una carie superficiale dovrebbe essere fonte di preoccupazione in quanto potrebbe rapidamente evolversi in qualcosa di peggio mettendo così a rischio la salute del cavo orale. Sottovalutare una carie superficiale significa fare sì che si espanda sempre di più coinvolgendo dentina e polpa del dente. Il rischio di lasciar crescere una carie superficiale è quello di perdere poi il dente, meglio quindi puntare tutto sulla prevenzione. E’ importante saper riconoscere dei possibili sintomi come ad esempio accresciuta sensibilità agli stimoli esterni ma è anche bene ricordare che spesso le carie sono asintomatiche soprattutto nelle fasi iniziali. Le carie comunque sono una malattia degenerativa che colpisce i tessuti più esterni e superficiali del dente e che può poi espandersi fino a causare una infiammazione della polpa dentale. Anche una piccola carie, un inizio carie, deve quindi essere affrontata il prima possibile. Si consiglia in questo senso di prenotare almeno un paio di visite dal dentista così da diagnosticare le carie quando sono ancora superficiali e facilitarne la rimozione.

Piccole carie superficiali: come comportarsi

La carie superficiale è quello che potremmo definire come il primo stadio della formazione della carie. Con la carie superficiale viene interessata solo la parte più esterna del dente, lo smalto, e non si ha ancora un interessamento della dentina. In questi casi solitamente il dentista esegue una normale otturazione così da risolvere il problema in modo rapido e definitivo in meno di un’ora di trattamento e senza disagi di alcun tipo per il paziente. E’ sempre bene ribadire che trascurare una piccola carie è una pessima idea in quanto potrebbe portare a interventi anche molto complessi in futuro. La fase successiva alla carie superficiale è infatti quella della carie perforante. In questa fase si assiste a una accelerazione del processo di perforazione del tessuto causato dagli acidi derivanti dalla fermentazione degli zuccheri. La dentina è infatti la parte molto meno dura dello smalto e viene quindi perforata dalla carie molto velocemente. Questo stadio è il più delicato di tutti in quanto è quello che precede la perdita del dente.

Anche una carie di seconda fase potrebbe essere ancora curata con una otturazione ma dovrà deciderlo il dentista dopo aver fatto tutti gli esami del caso. La fase successiva delle carie è poi quello della pulpite e si ha quanto le carie raggiungono la polpa del dente. Quando questo accade i pazienti soffrono di dolore anche intenso e di una infiammazione nella zona del dente cariato. Se si lascia progredire una piccola carie fino a questo punto diventa impossibile recuperare il dente e bisognerà procedere senza alternativa a una devitalizzazione del dente a cui potrebbe seguire anche l’applicazione di una capsula. La capsula si rende necessaria soprattutto in quei casi in cui la struttura esterna del dente risulta essere stata compromessa e si necessiti di una copertura del dente più duratura. Infine si ha la fase terminale della carie, la necrosi del dente, una fase assolutamente da evitare che può portare con sé anche ascessi, granulomi o cisti che sarebbe meglio evitare anche per evitare possibili complicazioni nella fase post-operatoria.

Carie superficiale cura

Bisogna sapere che è possibile curare una piccola carie senza problemi sin dalle fasi iniziali. Anche se spesso le piccole carie superficiali si presentano come invisibili è bene agire perché stiamo parlando comunque del primo stadio di una malattia degenerativa vera e propria. In alcuni casi una piccola carie evolve in modo molto lento, altre volte invece in modo molto rapido. La velocità di progressione della carie dipende da una vasta gamma di fattori come l’età del paziente o la tipologia di denti coinvolta. Nel giro di pochi mesi si potrebbe dover passare dall’eseguire una semplice otturazione al dover eseguire una devitalizzazione o persino una estrazione del dente. Chi pensasse di avere una carie superficiale dovrebbe quindi prenotare subito una visita del dentista in quanto il problema non potrà che peggiorare. Per eseguire l’otturazione dentale il dentista deve prima togliere la carie superficiale dal dente ripulendo la zona interessata. In un secondo momento dovrà riempire la cavità con apposito materiale scelto dallo specialista sulla base dell’entità del danno e della zona dove eseguire l’otturazione. Una volta che il dentista avrà completato l’otturazione del dente procederà con le fasi successive di rifinitura e lucidatura. Quando si parla di carie superficiale costo e procedure variano a seconda dei danni già subiti dal dente.

Per una otturazione normale si può andare dagli 80 fino a 150 o anche 200 euro mentre per la devitalizzazione i costi possono essere anche maggiori. Per fortuna prevenire le carie superficiali è abbastanza semplice in quanto basta semplicemente lavarsi i denti nel modo giusto e magari prendere l’abitudine di utilizzare il filo interdentale per rimuovere la placca accumulatasi tra i denti. Per prevenire le carie sarebbe anche meglio modificare le abitudini alimentari sbagliate, nello specifico limitare il consumo di zuccheri. Insomma il prezzo carie superficiale è abbastanza alla portata se paragonata a quello di una devitalizzazione dovuta a carie profonde.
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