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Bruxismo notturno

Bruxismo notturno


Soffrire di bruxismo notturno è purtroppo un problema molto più comune di quanto non si immagini. Sono milioni le persone che soffrono di questo disturbo consistente in una involontaria contrazione dei muscoli facciali che vengono utilizzati comunemente per la masticazione del cibo. La contrazione dei muscoli porta a digrignare i denti facendo sfregare tra di loro le due arcate dentarie oppure stringendo le mascelle con una forza eccessiva. In molti casi il bruxismo notturno passa inosservato ma questa patologia può portare a soffrire di emicrania e causare dolori alla mandibola oltre che un’usura eccessiva dei denti. Chi sospettasse di soffrire di bruxismo notturno dovrebbe quindi contattare uno specialista quanto prima per trovare la causa principale e i rimedi contro il bruxismo più adeguati.

Le cause del bruxismo notturno

Secondo diversi studi una delle cause principali del bruxismo notturno è una situazione di stress prolungata. Per la verità non esiste una causa principale che superi tutte le altre, spesso infatti il bruxismo di notte o quello di giorno è il prodotto di una serie di fattori che, sommati tra di loro, portano al disturbo. Alcuni di questi fattori sono sicuramente lo stress, l’ansia, problemi emotivi e disturbi del sonno, malocclusioni dentarie e consumo di fumo, alcol, caffeina e droghe. In alcune situazioni il bruxismo notturno potrebbe colpire anche a livello infantile ma spesso, in questi casi, si tratta di un tentativo del bambino di alleviare il dolore causato da otiti o mal di denti. I sintomi del bruxismo che non andranno mai sottovalutati sono lesioni e usura ai denti, dolori diffusi a mascella, testa, orecchie e un aumento della sensibilità dei denti causato dalla perdita dello strato di smalto più esterno.

Il bruxismo notturno o diurno che sia può essere prevenuto ma bisognerà impegnarsi a fondo nel ridurre il livello di stress e il consumo di alcolici ed evitare completamente bevande a base di caffeina dopo cena. Chi pensasse di soffrire di bruxismo notturno dovrebbe quindi prenotare quanto prima una visita di controllo dal dentista. In questo modo il dentista valuterà l’usura dei denti, la presenza di eventuali lesioni e di una eccessiva sensibilità dei muscoli mascellari. Laddove fosse ritenuto necessario, il dentista potrà anche richiedere esami più specifici per la diagnosi del bruxismo notturno come l’ortopantomografia per la valutazione di malocclusioni e la polisonnografia, un esame che serve a verificare l’andamento del riposo notturno.

I trattamenti del bruxismo notturno

Se affrontiamo il discorso sul bruxismo rimedi per fortuna ce ne sono, e anche molto efficaci. Per contrastare il bruxismo notturno nel modo giusto si potrebbe utilizzare un bite, ovvero un paradenti che viene realizzato partendo dall’impronta dentale del paziente e che viene utilizzato durante il sonno per proteggere efficacemente i denti dallo sfregamento. Altrettanto importanti saranno anche delle tecniche di rilassamento per contrastare lo stress mentre, nei casi più gravi, il consiglio è quello di ricorrere anche alla psicoterapia. Si potrebbero anche valutare delle cure ortodontiche per correggere eventuali malocclusioni e contrastare così efficacemente il bruxismo notturno. E’ anche importante ricordare che il bruxismo notturno o diurno non colpisce solamente gli adulti ma anche i bambini che hanno ancora i denti da latte. Secondo diversi studi l’età di insorgenza del bruxismo notturno varia molto, si va dai 3 anni fino alla pubertà e all’adolescenza. Di solito l’età più esposta al bruxismo è quella compresa tra i 16 e i 20 anni. Dopo questa età di solito l’intensità del bruxismo tende a stabilizzarsi per poi diminuire nel corso degli anni.

Tra i segni lasciati dal bruxismo nella bocca del paziente possiamo citare alterazioni del rivestimento mucoso della bocca con segni derivanti dal rosicchiare dei denti su guance o lingua. I denti dei pazienti che soffrono di bruxismo notturno hanno spesso la superficie usurata o delle microfratture che, alla lunga, possono portare all’estrazione del dente. Anche le gengive subiscono gli effetti del bruxismo di notte mentre i muscoli masticatori finiscono sotto stress. Attenzione poi perché delle alterazioni possono svilupparsi nell’articolazione della mascella con un forte mal di testa correlato. Chi ha otturazioni o impianti in titanio inoltre dovrà fare particolarmente attenzione perché il bruxismo notturno potrebbe portare alla loro rottura involontaria.

Il bruxismo è un disturbo che viene anche detto multifattoriale e che quindi necessita di diversi approcci. Si può comunque dire che i Bite per bruxismo notturno possono proteggere le strutture dentali e ridurre il dolore alla mascella in una grande percentuale di pazienti. Affinché questi Bite risultino essere realmente efficaci però è necessario che siano realizzati con un materiale rigido ma che sia meno duro dei denti. Non esistono al momento delle cure specifiche che permettono di smettere di digrignare i denti in quanto il digrignamento è spesso la spia di altre condizioni patologiche. Anche mantenere uno stile di vita il più possibile salutare potrà aiutare concretamente a ridurre il bruxismo, in questo senso smettere di fumare potrebbe essere la scelta ideale. Si tenga comunque sempre conto che tra i fattori contribuenti del bruxismo ci sono anche la malattia di Parkinson, la depressione e i disturbi d’ansia.
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